Pubblicato da: Manuel | 28 ottobre 2013

Il viaggio di Caterina Caridi lungo il sentiero delle bambine

“…dal viaggio non si ritorna “reduci” come da una guerra, da un partito o da una fazione, non si diventa mai ex e non c’è nessuno che può mettere etichette. Il viaggio è la favola di una scelta, spesso un azzardo. Ha in sé la volontà di incontrarsi con altro occhio aperto sul mondo che ancora rimane…”  Immagine

Caterina Caridi

Oggi sono tre anni


Risposte

  1. Se un giorno non mi vedessi più varcare la soglia della porta
    come sono solita fare,
    alza gli occhi al cielo di un nuovo giorno
    e cercami fra le stelle che accendono la luce della volte celeste,
    fra le odoroso ginestre gialle che incorniciano le nostre colline.
    Cercami negli occhi di chi ami.
    Cerami nel silenzio del tuo Cuore…
    ….Non lasciare che la morte o i dolori ti rubino i ricordi gioiosi.
    Tieniti stretta questa tua felicità che hai conosciuto, che hai condiviso.
    Non andrà mai persa.

    • Marco grazi di tutto, grazie della tua amicizia.

  2. Ciao Caterina!
    Io, i miei due fratelli e mia sorella, più giovani di me, siamo stati per molti anni, i “ragazzi della porta accanto”, nella casa a “Contesse”. Ti ho vista quindi crescere, ti ho accompagnata, bambina, a volte, a scuola e solo qualche volta, perché tu eri molto brava di tuo, dato una mano in matematica e latino. E mi stupivi, per la tua capacità di affrontare i problemi, quando, cercando il confronto, mi parlavi della vita, del sociale, di letteratura e filosofia. Solo l’estate scorsa, ritornato per le vacanze, nella mia città natale, ho imparato che, non c’eri più. I miei ricordi lontani ma, vivi e presenti, come accade spesso alle persone che incominciano ad essere un po’ avanti con gli anni, mi hanno portato subito a quella bambina che ho visto diventare giovane donna, matura, orgogliosa, sensibile, ricca di valori interiori ed umani e mai sazia di conoscenze. Ed ho provato una profonda tristezza e dolore. Ho un solo grande rammarico, quello di non aver cercato di rivederti, durante questi lunghi anni e sostenerti con la mia stima e l’affetto di allora. Ciao Caterina! Ovunque tu sia, riposa in pace. A te, Manuel, vada il mio “grazie” per aver rinnovato, ancora una volta, il suo ricordo e, con la foto postata, avermi dato la possibilità di rivederla da adulta e di comprendere, attraverso la sua pittura, travagliata, i sentimenti dell’animo suo. A te vada anche il mio più sincero augurio per una vita serena e più ricca di soddisfazioni.

    • Ciao MIchele grazie delle tue belle parole. Le ho lette anche a mia zia, che aveva voglia di sentirvi. riesci a contattarmi su Facebook così ci scambiamo i numeri di telefono. Grazie

    • caro michele, sono maria.per prima cosa ti ringrazio del tuo dolcissimo ,vivo e affettuoso ricordo di caterina.sappi che i miei piu belli ricordi di infanzia sono legati alla vostra famiglia che mi ha sempre accolto e protetto e insegniato tante cose.desidero tanto mettermi in contatto con voi,cari amici, fratelli, dolci compagni della mia vita.

      • Farò in modo che questo avvenga presto. Ciao Maria, mia cara e piccola sorellina.

      • Michele i messaggi sono scritti da le mie due figlie che si conoscono l’italiano ma parlano greco!Perdona qualche errore di grammatica!Io sono tanto emozionata che non riesco a riquardare il messaggio ed eventualmente a correggere!Vivo in Grecia come sicuramente sai!Ho quattro figli,un ragazzo di 33 anni e tre ragazze!Prima che tu contattassi con manuel non ci crederai ma vi ho riportato a la mente sempre con lo stesso sentImento di affetto.Caterina sicuramente ci ha mandato un messaggio.Vorrei tanto incontrarvi tutti,Bruno,Nino,Antonia.Un grazie e tanta riconoscenza per avere passato con voi I giorni piu belli della mia infanzia, riportando la mente agli anni passati ricordo solo gioia,tenerezza,protezzione e divertimento!CIAO GIOVANNA BIRRITTA CUSCINO E CUPERTA!!!!!

  3. Ciao Maria, sento che dentro di te è rimasto ancora molto della tenerezza ed affettuosità che hai sempre mostrato, fin da bambina e questo mi dà una grande gioia. Penso che anche mio padre, da lassù, leggendo le tue parole in maiuscolo, stia ridendo. Ho rivolto il mio pensiero e le mie parole a Caterina ed ho trovato anche te. Decisamente, in questa storia, Lei, da lassù, ci ha messo lo zampino. Ho parlato con i miei fratelli e chiederemo consigli a Manuel su come metterci in contatto direttamente con te, vuoi per via e-Mail, telefono o videochiamate su Skype. Mi congratulo con te vivamente per la bella famiglia che ha messo su. Di noi ti parlerò più avanti. Ti invio, assieme ai miei fratelli, un forte e caro abbraccio.

  4. attraverso le tue parole mi sono rivista bambina e mi sento alla soglia dei 60 anni una scolaretta della squola elementare che non sapeva fare le divisioni e che pregava antonia di portarla con lei a mare..vi voglio tanto bene e nopn vi ho mai dimenticato.

  5. 29 aprile 2015 Cervignano del Friuli


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